Come funziona

In seguito alla attivazione dell’account viene creato un indirizzo email del tipo: email@nomecliente.soloposta.biz
Utilizzandolo per accedere al server smtp nomecliente.soloposta.biz con la password fornita, sarà possibile inviare email senza limite di numero ma entro il traffico previsto dal pacchetto scelto.

E’ possibile utilizzare qualsiasi software per invio email da outlook a thunderbird o software per gestione ed invio di mailing come ad esempio https://www.mailingliststudio.net/ o altri.

E’ disponibile anche un pannello di controllo web accedendo al quale è possibile verificare il flusso del traffico effettuato e il residuo del mese.

Il servizio smtp senza limiti SoloPosta è un servizio shared, ovvero le risorse e gli indirizzi IP sono utilizzati in modo condiviso da tutti i nostri clienti.
I nostri servers utilizzano un pool di IP che viene ruotato nell’arco della giornata per cercare di distribuire il carico di invio verso i server destinatari il più possibile.
Ma data la premessa appena fatta è chiaro che il segreto per un buon funzionamento del servizio è la selezione dei clienti.
Smtp senza limiti SoloPosta DEVE essere utilizzato rispettando le normative e le consuetudini (netiquette) internet altrimenti le nostre risorse possono venire segnalate come spammer e la consegnabilità delle email diminuisce drasticamente.

I nostri IP sono monitorati in modo automatico ogni 10 minuti, qualora si verifichi una segnalazione di spam l’ip coinvolto viene sospeso e viene avviata immediatamente una indagine interna per verificare quale cliente abbia causato la segnalazione.
Qualora si tratti di falso positivo, si procederà a reintegro dell’IP non appena risolta la questione.
Se viene riscontrato un dolo o una mancanza da parte del cliente, ad esempio invio a SpamTrap (https://en.wikipedia.org/wiki/Spamtrap) il suo account viene IRREVOCABILMENTE chiuso e viene anche bannato dalla nostra lista clienti e non potrà mai più utilizzare i nostri servizi.

Questa rigidità è indispensabile per poter mantenere un buon livello di servizio, sarebbe inutile inviare email massive se la maggior parte di queste non venisse consegnata.

C’è da sottolineare comunque che ogni provider di posta ha delle proprie policy di accettazione dei flussi di email e a volte vengono limitati i flussi in ricezione in base a criteri che non sono resi noti.
Questo può causare la mancata consegna delle email al destinatario e un ritorno al mittente dell’errore (di solito un General failure).
Queste casistiche non sono purtroppo prevedibili ed evitabili anche se per esperienza sono abbastanza limitate.